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Buoni pasto: l’amministrazione IFO non rispetta il CCNL

NurSind raduna le professioni infermieristiche per l’azione legale. Come si legge nel comunicato odierno,  l’ organizzazione sindacale promuove un’azione legale a favore dei lavoratori per il recupero dell’importo corrispondente ai buoni pasto (riferiti al turno notturno) non erogati dal 1° ottobre 2021sino ad oggi. L’ articolo 29 del CCNL 2001, richiamato dal CCNL attualmente in vigore, in combinato disposto con l’art. 8 decreto legislativo 66/2003, prevede il diritto al buono pasto, in sostituzione della mensa, per ogni turno di effettivo lavoro superiore alle 6 ore.

Una battaglia già vinta da NurSind Sicilia

La richiesta di risarcimento per i buoni pasto non erogati ha già avuto riscontri positivi in passato. Difatti, con sentenza della Corte di Cassazione (n° 5547 del 1/03/2021), i colleghi del Nursind Messina hanno ottenuto ben 42 mila euro di risarcimenti.  Un’altra sentenza della Corte di Cassazione ha dato ragione anche agli infermieri NurSind di Caltanissetta (sentenza 32213/2022).

NurSind per i diritti dei lavoratori

La segreteria aziendale NurSind IFO ha più  volte sollecitato gli amministratori all’erogazione dei buoni pasto. Tuttavia, nel corso dell’ultimo anno, il datore di lavoro si è limitato a rassicurare i sindacalisti che l’erogazione sarebbe avvenuta a breve. Visto che tali affermazioni sono rimaste prive di riscontro, il NurSind sta raccogliendo le adesioni dei professionisti che intendono chiedere il risarcimento economico.

Nursind Roma
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